L'inquinante nascosto
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- Da Matteo
- Pubblicato in mobility, noise pollution, traffic

Ogni bicicletta che sostituisce un'auto non solo elimina emissioni di CO2, ma contribuisce a creare quello che chiamo un "paesaggio sonoro umano" - uno spazio urbano dove possiamo tornare a sentire i nostri passi, le nostre voci, la vita della città.
Chi pedala ogni giorno nota qualcosa che chi viaggia in auto, isolato nel suo comodissimo abitacolo insonorizzato, spesso non percepisce: il rumore assordante del traffico che avvolge le nostre città.
I numeri sono allarmanti: ben 400 milioni di europei sono esposti quotidianamente a livelli di rumore superiori a quelli considerati sicuri dall'OMS. Nelle principali arterie urbane, il rumore supera di 5 volte i livelli raccomandati!
Non ci facciamo caso perché ci siamo abituati, ma questo non rende il rumore meno pericoloso per la nostra salute.
Ecco alcuni degli impatti del rumore del traffico sulla salute, basati su evidenze mediche:
- Maggior rischio di malattie cardiache e ipertensione per lo stress cronico
- Pressione sanguigna elevata per l'esposizione continua al rumore
- Rischio aumentato di ictus nelle zone con traffico costante
- Qualità del sonno compromessa e insonnia
- Cicli del sonno alterati anche quando le persone "si abituano" al rumore
- Performance cognitive ridotte il giorno dopo per il sonno disturbato
- Perdita graduale dell'udito per esposizione cronica
- Sviluppo di acufene
- Ansia cronica per l'esposizione costante al rumore
- Maggiore irritabilità e cambiamenti dell'umore
- Difficoltà di concentrazione e produttività ridotta
- Compromissione dell'apprendimento e della memoria
- Riduzione della capacità di attenzione
- Particolarmente preoccupante per i bambini nelle scuole vicine a zone ad alto traffico
Ma ci sono parecchie soluzioni, più semplici di quanto pensiamo: La bicicletta. Il camminare. La mobilità dolce.
Ogni bicicletta che sostituisce un'auto non solo elimina emissioni di CO2, ma contribuisce a creare un "paesaggio sonoro umano" - uno spazio urbano dove possiamo tornare a sentire i nostri passi, le nostre voci, la vita della città.
La prossima volta che riuscite a fare caso al rumore assordante del traffico, ricordate: non è il prezzo del progresso. È il costo di scelte sbagliate sulla mobilità urbana. E possiamo cambiarlo, una pedalata alla volta.
Nella foto siamo a Bregenz, sul lago di Costanza, paradiso delle bici elettriche (il vero status symbol di parecchi residenti), che l'amministrazione cerca di favorire al massimo - pedonalizzando le aree centrali, lungo il lago, scoraggiando gli spostamenti brevi in auto, e favorendo la creazione di piste ciclabili.
La e-bike è una delle nostre Cube.